Cos’è la Corporate Governance?
E’ presente nelle principali aziende mediatiche che fanno TV in Svizzera ed in Italia? Negli appunti viene affrontato il tema della corporate governance, cercando anche di capire se e come questa sia presente in alcune aziende mediatiche che si occupano di televisione in Italia e Svizzera.
Gestione dei media
di Marco Cappuccini
Cos’è la Corporate Governance?
E’ presente nelle principali aziende mediatiche che fanno TV in Svizzera ed in
Italia? Negli appunti viene affrontato il tema della corporate governance,
cercando anche di capire se e come questa sia presente in alcune aziende
mediatiche che si occupano di televisione in Italia e Svizzera.
Facoltà: Scienze della Comunicazione
Esame: Corso di Qualità e Responsabilità Sociale dei
Media
Docente: Stephan Russ Mohl1. Definizione di Corporate Governance
Nella mentalità delle aziende, negli ultimi tempi, si sta sviluppando sempre più il concetto di autogoverno
attraverso regole precise e concrete che riguardano e tutelano tutti gli interessi dei vari attori coinvolti in
esse. Questo fenomeno è spiegato anche dai fallimenti di grandi aziende come la Parmalat o la Cirio, che
evidentemente erano gestite male.
La corporate governance, dunque, è tutto quell’insieme di regole e strutture organizzative che stanno alla
base di un corretto governo societario, inteso come compensazione degli interessi – a volte divergenti –
degli stakeholders, ovvero di chiunque detiene interessi nella società.
Se ne deduce che una corretta governance è mirata alla massimizzazione della tutela degli azionisti, sia
degli azionisti di maggioranza che di quelli di minoranza.
La corporate governance abbraccia diversi ambiti in una società, infatti può riferirsi tanto ad una serie di
attività e regole atte a far seguire ad una azienda dei codici specifici, quanto ai processi attraverso cui le
società sono dirette e controllate; tra le regole rientrano sia le leggi del paese in cui l’azienda si trova ad
operare, sia proprio le regole societarie interne.
Pertanto, quando si parla di corporate governance di un’azienda, si parla di tutte quelle regole e quei
processi attraverso i quali si prendono decisioni in una società; indica anche la strada da seguire per il
raggiungimento degli obiettivi aziendali e ovviamente i mezzi per il loro raggiungimento e la misurazione
dei risultati raggiunti.
Marco Cappuccini Sezione Appunti
Gestione dei media 2. Tre diversi sistemi di governance
Sono stati individuati, ad oggi, tre diversi sistemi di governance:
1.Ordinario
2.Dualistico
3.Monistico
Il sistema ordinario, è solitamente riferito alla tradizione italiana e si applica in assenza di una diversa scelta
statutaria; il sistema dualistico è invece caratteristico della tradizione tedesca e prevede che
l’amministrazione della società sia divisa in due diversi organi particolari: il consiglio di gestione ed il
consiglio di sorveglianza; il sistema monistico, infine, tipico della tradizione anglosassone, comporta che
nella società vi sia un organo di gestione unico, il consiglio di amministrazione (quasi sempre abbreviato in
“cda”).
In ognuno dei tre sistemi di governance sopraccitati, sono presenti dei meccanismi di controllo finalizzati
alla riduzione delle eventuali inefficienze della governance: nelle società, infatti, il principale (azionista)
delega i poteri decisionali a un agente (amministratore delegato) per operare negli interessi del principale.
Questa separazione della proprietà dal controllo implica un'effettiva perdita di controllo degli altri azionisti
sulle decisioni del management. Come risultante di questa separazione, un sistema di controlli di corporate
governance è utile per allineare le motivazioni del management a quelle degli azionisti, con l'obiettivo di
limitare gli obiettivi personali dei managers.
Tali controlli possono essere sia interni all’azienda [dunque controllano le attività della stessa per
eventualmente apportare correzioni laddove gli obiettivi aziendali non siano ancora stati raggiunti; esempi
possono essere: a) una corretta azione del consiglio di amministrazione che monitora l’azione
dell’amministratore delegato e ne corregge gli eventuali errori; b) una corretta remunerazione degli attori di
una azienda, possibilmente proporzionale ai risultati individuali ottenuti] ma anche esterni all’azienda (in
questo caso si fa riferimento ai controlli che gli stakeholders possono effettuare sull’impresa, come ad
esempio, verificare se questa stipula debiti e in che misura, analizzare le norme di gestione e la pressione dei
media, studiare la concorrenza ecc.).
Marco Cappuccini Sezione Appunti
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